Laboratorio di teatro rivolto a persone vulnerabili e con disabilità. Il laboratorio è un incontro tra esseri umani, un luogo di scoperta e fiducia dove si utilizza il corpo per creare forme in movimento.
Il nucleo del lavoro si concentra sul ritmo. Attraverso esercizi individuali e di gruppo, giochi per liberare il corpo e renderlo “acceso”, l’utilizzo della voce come trampolino per l’interpretazione, s’intende costruire un percorso tra disciplina e spontaneità.
In questo percorso si intende utilizzare lo strumento teatrale come arte della comunità intesa come dono, arte del dono. Io e te, i miei occhi nei tuoi, il teatro e l’altro.
Laboratorio per attori condotto da Valerio Apice. I partecipanti indosseranno la maschera trasfigurando la loro maschera quotidiana.
Il nucleo del lavoro si concentra sul ritmo: ritmo di un movimento, ritmo di un’azione ripetibile, ritmo tra gesti e testi, tra musica e lavoro di gruppo, tra noi stessi e la maschera. Attraverso esercizi individuali e di gruppo, giochi per liberare il corpo e renderlo “acceso”, l’utilizzo della voce come trampolino per l’interpretazione, s’intende costruire un percorso tra precisone e spontaneità.
Tra conduttore e partecipanti s’intende creare una complicità creativa e il persorso di ognuno deve completarsi nella ricerca creativa del gruppo: la ricerca dell’essenza che parte dall’organicità della nostra presenza.
Durante l’anno saranno proposti workshop sulle tecniche teatrali e sulle arti performative che verteranno su diversi temi: racconto di storie, poesia scenica, trampoli, clown, tecniche vocali. I corsi saranno diretti da teatranti professionisti del panorama teatrale italiano e internazionale.